venerdì 2 gennaio 2015

Rapine e violenza: tutti gli arresti del 2014 ad Enna

ENNA. Un arresto della Squadra Mobile, in media, ogni due giorni. Ben trentasei denunce a piede libero e otto arresti dell’Ufficio di prevenzione generale e soccorso pubblico. Sono alcuni numeri del bilancio 2014 della Questura, diramato dagli uffici di polizia, diretti dal Questore Ferdinando Guarino. È stato l’anno in cui Enna ha scalato le classifiche nazionali della sicurezza, chiudendo al quarto posto tra le province più sicure d’Italia, ma è stato anche un anno intenso di lotta al crimine.
Gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal vicequestore Giovanni Cuciti, negli ultimi dodici mesi hanno effettuato ben 160 arresti. Si è partiti a gennaio con la cattura di due pregiudicati di Gela, che avevano tentato di rapinare una gioielleria a Enna. Tra le varie attività, si segnala l’arresto di un pensionato ennese, ad aprile, di concerto con i carabinieri, per violenza sessuale ai danni di quattro adolescenti sue vicine di casa. Le attirava nel suo garage promettendo regalini, per gli inquirenti, e ne abusava palpeggiandole. L’arresto è arrivato dopo mesi di indagini. Tra aprile e maggio la polizia ha sgominato una banda capace di rubare interi apparecchi bancomat, nell’operazione “Shod Horse”, in cui sono state arrestate venti persone. A Regalbuto, a maggio, in collaborazione con il commissariato di Leonforte, sono stati arrestati due incensurati, che avevano 22 chili di marijuana. Il 7 luglio, sempre assieme al commissariato di Leonforte, sono stati arrestati due leonfortesi e una agirino per tentata estorsione aggravata, per un seguito dell’operazione Homo Novus. A luglio, assieme al commissariato di Piazza Armerina, sono stati arrestati due piazzesi per l’omicidio di Giuseppe Avvenia. A ottobre è finito in manette un assistente capo della Polizia Penitenziaria, ennese, per associazione mafiosa. Di recente, a novembre, è stato arrestato un catanese per estorsione continuata ai danni di un manovale di Troina. A fine novembre, si è chiuso con le condanne per gli ultimi due imputati il processo antimafia “Caterpillar”, e la Mobile li ha arrestati. E a dicembre un giovane di Leonforte è stato arrestato per violenza sessuale ai danni di una quindicenne.
Gli uomini della Digos, diretti dal commissario capo Giada Pecoraro, sono stati impegnatissimi, sul fronte della tutela dell’ordine pubblico – per le proteste di operatori di ogni settore, dai Forestali ai netturbini, dagli operatori delle case di riposo agli operai delle fabbriche in crisi – e della sicurezza delle manifestazioni sportive. Inoltre sono state denunciate varie persone nelle nuove, importanti, attività di polizia giudiziaria. Le Volanti, dirette dal commissario capo Alessandro Scardina, hanno arrestato otto persone, per furti, evasione, porto d’armi abusivo, lesioni e, di recente, maltrattamenti in famiglia. Sono state denunciate 36 persone per reati di vario tipo; ed effettuati ben 715 posti di controllo, per un totale di 9.463 persone controllate.

Regalbuto, sospesa la licenza ad un circolo privato

Sospesa, dal questore di Enna Ferdinando Guarino su richiesta dei carabinieri di Nicosia, la licenza del circolo privato “Rahal Buthai Club”. Per i carabinieri della Compagnia di Nicosia il circolo, di via Gian Filippo Ingrassia, sarebbe ritrovo abituale di «persone pregiudicate e pericolose e pertanto costituisce pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini».
Il provvedimento di sospensione della licenza di somministrazione di bevande ed alimenti, notificato ieri dai carabinieri, avrà una durata di 30 giorni a partire dal 30 dicembre 2014. «A Regalbuto – spiega il capitano Marco Montemagno che comanda la Compagnia di Nicosia – si registra, a livello di allarme sociale, un elevato consumo e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il cui abuso è stato riscontrato, in maniera preponderante, tra la popolazione giovanile. In questo contesto i luoghi di aggregazione sociale possono trasformarsi in pericolosi serbatoi di manovalanza criminale». I carabinieri avrebbero accertato che a partire dal mese di novembre 2013 il circolo è stato costantemente frequentato da pregiudicati.

Enna. Renziani costituiscono l’ufficio provinciale per il programma

Il brindisi natalizio non ha fermato le attività politiche in questi giorni tra incontri ufficiali e scambi di opinioni ed idee. Chi si è formalmente incontrato, lo scorso martedì, è il Coordinamento politico provinciale dell’Area Renzi costituendo l’ufficio provinciale per il programma e abbozzando le prime iniziative da svolgero da gennaio ad ottobre quando si pensa di svolgere la “Leopolda” ennese, ossia la convention per la rottamazione che tanto famosa è diventata per il Pd con Matteo Renzi. Ad annunciarla è Angelo Argento già invitato dal sottosegretario Davide Faraone a porre le basi per costituire in provincia di Enna l’area renziana. L’incontro di martedì ha permesso di dare vita a delle aree tematiche in cui è stato inserito almeno un rappresentante per ogni comune della provincia.
Già a gennaio è stato calendarizzato il primo incontro che si svolgerà a Leonforte dove si parlerà di rifiuti ed ambiente, mentre a febbraio ci si sposterà a Nicosia per focalizzarsi sull’agricoltura mentre a marzo si parlerà di beni culturali tra Piazza Armerina ed Aidone. L’area Renzi al suo interno ha inoltre costituito due gruppi di lavoro che si occuperanno di tesseramento e definizione delle liste con propri candidati laddove in primavera si voterà. In quest’ultimo caso i responsabili saranno Massimiliano La Malfa – già esponente Cisl – e Sandro Tambè, vice sindaco di Barrafranca. A vigilare sulle operazioni legate al tesseramento al Pd sarà invece il gruppo formato dal segretario organizzativo Mauro Di Carlo, da Toti La Licata di Piazza Armerina e Anna Maria Gimillaro di Nicosia. A Prospero Crimi, invece, l’incarico di responsabile dei giovani e FuturDem provinciale. A dirsi soddisfatto di questo primo incontro è Angelo Argento che ha parlato di inizio di un percorso che “dovrà coinvolgere il Pd ennese” dice Argento che anticipa: “Con la disponibilità di Salvo Rocella è iniziato il percorso per il tesseramento del sindaco di Regalbuto”.